Viadotto Ranocchio

Corso d'acqua Rio Ranocchio bacino imbrifero Panaro
Epoca costruzione 2004 staz, appaltante Provincia di Modena
Impresa costruttrice So.Co.Gen, di Pievepelago (MO) progettista ing. Franco Guagliumi
Lunghezza totale ponte ml 67.80
N. campate 3 luce max, campata ml 32.00
Largh, impalcato 10.00 sede stradale ml 8.00

Tipologia / Note Ponte a travata continua con struttura mista acciaio-calcestruzzo su pile a 3 piedritti circolari in ca. Il Rio Ranocchio nasce poco più a valle del manufatto, che si giustifica per esigenze altimetriche, connotandosi pertanto come viadotto.

La Variante di San Giacomo Maggiore
Il Viadotto Ranocchio fa parte del a variante di San Giacomo Maggiore della strada provinciale 27 della Docciola, la "migliore strada di collegamento per i luoghi turistici e storici di tutto # Comune di Montese, in quanto unisce la Provincia di Modena con quella di Bologna in prossimità della località Castel d'Aiano”. Con la variante sono stati ammodernati i tratti più pericolosi della carreggiata ed è stato realizzato un ponte per rendere più agevole il collegamento della zona artigianale. Le terre rinforzate, con piantumazioni autoctone, sono state preferite ai muri in cemento armato per un migliore inserimento dell'intervento nel contesto ambientale.
Il manufatto è stato realizzato a travata metallica continua, ottemperando così alla più volte manifestata esigenza di ridurre il più possibile il numero di giunti di dilatazione dei ponti.
(APMO, CARTEGGIO, CL. 7-5-27-2, FASC. 3. PROGETTO ESECUTIVO, RELAZIONE)

(Notizie tratte dalla pubblicazione della Provincia di Modena "Attraverso il fiume" - anno 2006)