Ponte Leo

Corso d'acqua Torrente Leo bacino imbrifero Fiume Panaro
Epoca costruzione 1947 staz. appaltante Provincia di Modena
Impresa costruttrice Balducchi Edoardo (MO) progettisti Ufficio tecnico dell'impresa
Lunghezza totale ponte ml 50.00
N. campate 1 luce max. campata ml 50.00
Largh. impalcato 7.10 sede stradale ml 6.50

Tipologia Ponte ad arco a via superiore in c.a.

1946 - Un ponte distrutto dalla guerra e dalle frane
Il ponte sul torrente Leo della strada provinciale Poggioraso Dardagna distrutto totalmente per fatti di guerra, era costituito da tre archi in muratura di m 12 di luce e di due pile e due spalle pure in muratura di pietrame.
Nessuna parte del ponte è rimasta utilizzabile, tranne forse le fondazioni delle due spalle. Per effettuare la ricostruzione è stato indetto un appalto concorso fra ditte specializzate invitate in numero cospicuo. Di esse soltanto sette hanno presentato progetto ed offerta e cioè: Balducchi Edoardo di Modena, Cooperativa del Popolo di Fanano; Zanni Alberto di Modena; Bonvicini Mario di Modena; Messori Taddeo di Modena; Muzzarelli Adolfo dì Fanano; S.AC.O.P. di Milano. [...] L'Impresa Balducchi ha progettato il ponte in cemento armato a luce unica costituto da due costoloni di m 50 di luce e di 12,50 m di freccia che sostengono mediante pilastri e travi longitudinali e trasversali la soletta. Gli archi di sezione 1x1 m in chiave e 1x1,36 m all’incastro, sono previsti incastrati con l’asse risultante da apposita ricerca e sono stati calcolati col metodo Castigliano. [...]

Il progetto dell’Impresa Balducchi rappresenta una buona soluzione sia dal punto di vista costruttivo che estetico. La struttura è leggera, ma resistente, le spalle sono ridotte al minimo, nascendo dagli archi direttamente dalle sponde e fuori dall’alveo. Il costo dell’opera è limitato e inferiore alle altre offerte. [...]

Tutti i progetti presentati prevedono la fondazione delle spalle alla medesima quota, che è quella del vecchio manu fatto. [...]

Nessuna delle imprese ha reso manifesto il dubbio sulla stabilità della sponda destra del torrente. Sta il fatto che nel 1922 l’arcata destra del vecchio ponte dovette essere ricostruita perché deformata. Dopo la ricostruzione, movimenti non se ne verificarono od almeno furono di limitata entità perché non avvertiti, perquanto ci sia chi sostiene che le copertine dei parapetti presentano lineamenti. Deformazioni vere e proprie però non si resero manifeste il ché fa legittimamente pensare che le cause che provocarono la ricostruzione dell’arco avessero assunto un’importanza quasi trascurabile.

APMO, DANNI DI GUERRA, B. 413, GENIO CIVILE DI MODENA, LAVORI DI RICOSTRUZIONE DEL PONTE SUL TORRENTE LEO DELLA STRADA FANANO PORRETTA DISTRUTTO DA MINE,

(Notizie tratte dalla pubblicazione della Provincia di Modena "Attraverso il fiume" - anno 2006)