Ponti

Ponte Docciola

Strada S.P. 27 della Docciola progressiva km 13+763,
Comune di Montese e Pavullo nel Frignano

Descrizione

Corso d'acqua Fiume Panaro bacino imbrifero Panaro
Epoca costruzione 1994 staz appaltante Provincia di Modena
Impresa costruttrice Imp. Cignoni, Lendinara (RO) progettista ingg. Alessandro Manni, Raffaele Poluzzi
Lunghezza totale ponte ml 151.25
N. campate 5 luce max, campata ml 36.00
Largh. impalcato 10.50 sede stradale ml 8.00

Tipologia / Note Ponte con impalcato curvilingo a travata continua a cassone in ca p. su pile circolari in c.a. L'ultima campata in sinistra idraulica è a sbalzo per fl peso proprio e scarica sulla relativa spalla esclusivamente | carichi accidentali. Il ponte attuale sostituisce il precedente manufatto di ridotta larghezza, eretto nel 1937, che costringeva il transito a senso unico.

 

Il primo manufatto stabile per attraversare il fiume alla Docciola, fu la passarela inaugurata nel 1937. Ebbe vita breve perchè distrutta nella seconda guerra mond ale. Fu sostituita nel 1948 da un ponte, pure assai modesto, che rimase in servzo sino alla sua demolizione avvenuta nel 1994 in seguito alla costruzione dell'attuale ponte, il primo ad andamento curvilineo nella storia della rete stradale provinc a e. La struttura si sviluppa in gran parte con tracciato curvilineo di raggio = 90 mt grazie all'adozione della tipologia strutturale “a cassone” continuo in calcestruzzo post-teso da gettarsi in opera che, benchè di costo e realizzazione sensibilmente più onerosi delle usuali soluzioni a travi prefabbricate, consente appunto una maggior libertà planimetrica oltre a costi di esercizio di gran lunga inferiori.

ll ponte si sviluppa su 5 campate rispettivamente di 30.65 mt all'innesto in destra idraulica, 36.00 mt per le tre campate centrali e 12.60 mt per la campata a sbalzo di innesto in sinistra idraulica (S.P. 4 “Fondovalle Panaro"), per una lunghezza complessiva di 151.25 mt senza giunti intermedi; le pile di sostegno sono di t po circolare con sezione avente diametro pari a 2,40 mt e fondate su pali. La larghezza totale dell'impalcato è di 10.50 mt ripartiti su una carreggiata a doppio senso larga 8.00 mt con marciapiedi laterali larghi 1.25 mt.

Per ovviare al problema costituito dal lento movimento franoso che interessa il versante sul quale si sviluppa la S.P. 4, la campata terminale che la collega è stata progettata a sbalzo (soluzione resa possibile dall'adozione della tipologia a trave continua per l'impalcato): essa è autoportante per il peso proprio e scarica sulla Spalla di fondazione i soli carichi accidentali. Al riguardo sono infatti stati impiegati Sofisticati appoggi idraulici che, grazie all'impiego di particolari valvole di trafilazio» he, sono in grado di adattarsi ai lenti movimenti della spalla ma, a causa della lenta velocità di deflusso dell'olio al loro interno, si comportano come istantaneamente nigidi nei confronti dei carichi di breve durata come quelli trasmessi dai veicoli in transito, rendendo possibile il loro trasferimento alla spalla.

(Notizie tratte dalla pubblicazione della Provincia di Modena "Attraverso il fiume" - anno 2006)

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