Ponte di Navicello

Corso d'acqua Fiume Panaro bacino imbrifero Panaro
Epoca costruzione 1886 staz. appaltante Provincia di Modena
Impresa costruttrice Primo Gasparini progettista Ing. Gaetano Raisini
Lunghezza totale ponte ml 52.50
N. campate 3 luce max. campata ml 15,80
Largh. impalcato 10.60 sede stradale ml 7.50
Altezza max da fondo alveo ml 10,60

Tipologia Ponte ad arcate multiple a sesto ribassato In muratura con rostrì semicircolari e cappello conico.

L'esistenza di un secolare e conteso passaggio sul Panaro, con barca o con pedagno nella località detta appunto Navicello, è confermata da numerose fonti, tra le quali un dipinto conservato presso il palazzo comunale di Nonantola, che raffigura la battaglia ivi combattuta nel 1643 e nel quale è rappresentato un ponte in legno.

Quando fu dichiarata provinciale la Strada di Nonantola (1866) la conservazione del ponte “in condizioni di tristissima stabilità" passò alla Provincia. Nel 1880 rovinò a causa di una piena e la nuova amministrazione allesti un passo natante. L'ingegnere provinciale Domenico Masi, progettò quindi un ponte “in muramento”, modificato nel 1883 dal suo successore Gaetano Raisini, costruito in tre anni.

ll ponte ottocentesco superò quasi indenne i bombardamenti dell'ultima guerra. Consegnato alio Stato insieme alla S.S. 255 “di San Matteo della Decima" (1966) ritornò in carico alla Provincia nel 2001. Durante la competenza dell'ANAS fu progettata la variante stradale ed il nuovo ponte, oggi in servizio.