Ponti

Ponte di Casa Poggioli

Strada S.P. 23 di Valle Rossenna progressiva km 0+064,
Comune di Prignano sulla Secchia e Baiso (RE)

Descrizione

 

Corso d'acqua Fiume Secchia bacino imbrifero Secchia
Epoca costruzione 1931 staz, appaltante Provincia di Modena
Impresa costruttrice Impresa "Luigi Frasnedi - Costruzioni in cemento armato" - Bologna
Lunghezza totale ponte ml 150.00
N. campate 5 luce max. campata ml 26.00
Largh, impalcato 7.90 sede stradale ml 6.80
Altezza max da fondo alveo ml 15.70
Tipologia / Note Ponte ad arcate multiple in calcestruzzo a sesto ribassato con rostri semicircolari coronati da cappelli conici. Muri di timpano in muratura profilati da lesene di pietra lavorata che si prolungano fino ai parapetti. Pietra lavorata decora pure le arcate con un motivo a gradoni. Profili degli archi e chiave di volta sagomate. In corso d'opera, a causa del decesso del titolare dell'impresa Frasnedi, subentrò l'impresa Costruzioni ing. Arturo Manaresi, la stessa che ricostruirà sedici anni dopo, le due arcate distrutte nel corso dell'ultima guerra. 

1946 - Ripristino del ponte per i danni di guerra

Il ponte sul Secchia, a Casa Poggioli, ha 5 arcate in calcestruzzo armato, incastrate ad adeguate pile intermedie e a due spalle di testata.
Per brillamento di mine sono state distrutte completamente due arcate e una pila intermedia e sconnesse due testate delle pile laterali e parte dei timpani: le arcate distrutte sono la seconda e la terza, procedendo dalla strada Radici.
Il manufatto, notevole per l'eleganza e per l'accuratezza dell'esecuzione, era stato costruito per servire una vasta plaga, e ad esso fanno capo quattro strade fra costruite, in costruzione e in progetto.
Le cinque arcate della luce di m 26 sono in calcestruzzo dello spessore di m 0,70 in chiave e numero 32 ferri diametro 20 mm collegati in staffatura doppia. I timpani sono in muratura: arconi e pile hanno rivestimenti in pietra da taglio lavorati alla martellina. La carreggiata è di m 6,00 compresi i due marciapiedi di cm 40 di larghezza.
In seguito alla esposta azione bellica si rende necessaria la ricostruzione dei due arconi e della pila crollati e delle altre parti lesionate, con una spesa prevista di L. 12 milioni.
APMO, DANNI DI GUERRA, B. 414. 

1946 - Ricostruzione di due arcate del ponte a Casa Poggioli

Data l'importanza del ponte al quale dovranno far capo tre strade in parte costruite e in parte in corso di costruzione, è stato studiato e progettato il ripristino del manufatto.
È stato perciò indetto un appalto concorso al quale hanno partecipato sei imprese e cioè: Balducchi Edoardo di Modena; Benassi Pierino di Castellarano; geom. Angelo Agnini di Modena; Ansaloni Bruno di Modena; ing. Arturo Manaresi di Bologna; Calzolari Francesco e Figli di Alfonso Calzolari di Modena.
L'impresa ing. Arturo Manaresi per la ricostruzione delle due luci distrutte ha ripresentato i calcoli e le modalità costruttive usate dall'Impresa stessa nell'esecuzione di lavori nel 1929. [...]
L'importo dell'offerta è di Lire 6.195.255. [...] L'impresa Manaresi infine riproduce la struttura che è stata demolita e che diede anche all'atto delle prove di carico ottimo risultato.
Considerato che l'offerta di quest'ultima Ditta è inferiore a tutte le altre offerte presentate, e che il progetto è regolare, questa Commissione propone al Genio Civile di Modena di aggiudicare
i lavori di ricostruzione di due luci del ponte sul fiume Secchia a Casa Poggioli all'Impresa ing. Arturo Manaresi di Bologna per l'importo a forfait di Lire 6.195.245.
APMO, DANNI DI GUERRA, B. 414, GENIO CIVILE DI MODENA, RELAZIO NE DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE DELL'APPALTO-CONCORSO.

(Notizie tratte dalla pubblicazione della Provincia di Modena "Attraverso il fiume" - anno 2006)

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