Ponte dei Tre Occhi

Corso d'acqua Fosso Coda Marano bacino imbrifero Panaro
Epoca costruzione 1891
Ditta esecutrice Impresa Trinelli Enrico Progettista Ing. Filippo Porta
Lunghezza totale ponte ml 28.60
N. campate 3 luce max. campata ml10.00
Largh. impalcato 10.50 sede stradale ml 8.50
Altezza max da fondo alveo ml 8.00

Tipologia / Note Ponte a tre arcate disuguali in muratura a sesto ribassato con rostri semicircolari e armille in pietra da taglio: muratura in pietre sbozzate. Il manufatto è stato allargato negli anni Settanta mediante affiancamento con travate in c.a. su pile a setti.

Il ponte dei Tre Occhi fu costruito negli anni compresi tra il 1888 e il 1891 all'interno della strada Pavullo Marano per Festà, che — con il suo percorso più breve e con pendenze mai superiori al 5% -avrebbe dovuto sostituire la via Giardini nel suo tortuoso tratto tra Pavullo e Maranello. Il progetto fu redatto dal Genio Civile di Modena. | Comuni di Pavullo, Marano e Vignola si erano uniti a tale scopo in consorzio del 1880 ed avevano deliberato la costruzione della strada come “comunale obbligatoria”, ottenendo sussidi provinciali straordinari. Il ponte fu consegnato alla Provincia nel 1914, quando la strada fu provincializzata. Durante la seconda guerra mondiale subì danni soprattutto al parapetti; negli anni Settanta il ponte rientrò nei lavori di sistemazione ed allargamento della strada, che divenne un tratto dell'attuale S.P. 4 Fondovalle Panaro.

(Notizie tratte dalla pubblicazione della Provincia di Modena "Attraverso il fiume" - anno 2006)